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Un cimitero evangelico per tutte le fedi

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Nel Cimitero Agli Allori di via Senese a Firenze, riposano le più varie personalità straniere che avevano scelto, dall’800 in poi, Firenze come sede della loro vita culturale ed economica. Il cimitero che fa parte dell’ASCE (Association of Significant Cemeteries in Europe) , è un bene tutelato dal Ministero dei Beni Culturali. Il Cimitero ha come sua vocazione l’essere multiculturale, multinazionale e multireligioso.  È nominalmente di proprietà della Chiesa Evangelica Riformata Svizzera di Firenze, anche se al momento della nascita le altre chiese protestanti di Firenze hanno partecipato economicamente all’acquisto e alla sua costituzione.

Per tale motivo sono sei le Chiese evangeliche facenti parte del Comitato che attualmente gestisce il Cimitero (Chiesa Anglicana, Battista, dei Fratelli, Luterana, Valdese ed Evangelica Riformata) .

Il Cimitero nasce nel 1878, dopo che il Cimitero detto degli Inglesi  fu chiuso in seguito alla legge che decretava in 100 metri la distanza minima dei cimiteri dal centro abitato. Infatti il Cimitero degli Inglesi, che era nato per dare degna sepoltura ai non cattolici che non venivano accolti dai cimiteri della città e che all’epoca si trovava fuori le mura della porta chiamata Porta à Pinti, si era poi ritrovato all’interno della città in seguito ai lavori dell’arch. Poggi per lo spostamento, nel 1861, della capitale del Regno d’Italia a Firenze.

Sono presenti una cinquantina di nazionalità diverse tra cui australiani, neozelandesi, giapponesi ed eritrei, ed una trentina di confessioni tra cui, oltre ai cattolici e naturalmente gli evangelici, anche musulmani ed ebrei; questo a testimonianza di una significativa apertura culturale e religiosa, anche come risposta ad un atto di discriminazione: nell’800 i non cattolici non venivano accettati nei cimiteri della città. Oggi il Cimitero Agli Allori accoglie i credenti di ogni confessione religiosa insieme ai non credenti.

Tra questi vi è Oriana Fallaci, famosa scrittrice e reporter; i pittori svizzeri ARNOLD BOECKLIN (autore del quadro l’Isola dei Morti), CHARLES ADOLPHE SCHLATTER e KARL STAUFFER-BERN; gli imprenditori svizzeri CHARLES JOSEPH GIRARD, ADOLPHE DUFRESNE e GERARD KRAFT; HAROLD ACTON, scrittore britannico; LA FAMIGLIA DEL PATRIOTA UNGHERESE KOSSUTH; LEONARDO SAVIOLI, architetto italiano; FREDERIK STIBBERT, collezionista d’arte britannico; HINKLER, trasvolatore australiano; ROBERTO LONGHI, storico dell’arte.

Il cimitero si offre come testimonianza, documento di vita, monumento d’arte, vero e proprio museo all’aperto che accoglie significativi brani della scultura e delle arti applicate tra otto e novecento. I più importanti scultori toscani vi hanno lasciato traccia, dai Fantacchiotti ai Romanelli, dai Betti al Costoli, Corrado Feroci, Antonio Maraini  e accanto a loro gli scultori stranieri che avevano scelto Firenze come Adolf von Hildebrand. Nei marmi scolpiti sono documentate le correnti del linguaggio accademico purista, del realismo, dell’art nouveau, del simbolismo, del dèco, articolate in un raffinato inventario di stili

Negli ultimi anni si sono tenute varie manifestazioni culturali al fine di valorizzare e far percepire questo luogo come culturalmente vivo, considerando proprio le personalità sepolte e la bellezza artistica e architettonica del luogo. Un’iniziativa di successo è stata la presentazione della pubblicazione “In loving memory” della prof. Grazia Gobbi Sica, docente dell’Ateneo fiorentino alla Facoltà di Architettura e della New York University Villa La Pietra, editore Olschky, promossa dal presidente del Circolo culturale Piero Gobetti prof. Adalberto Scarlino.

Il Comitato del Cimitero si è fatto promotore dell’iniziativa ”Adotta un Monumento” affinchè il patrimonio artistico presente che necessita di importanti restauri sia conservato a memoria futura insieme alla testimonianza della presenza elvetica e riformata a Firenze.

Da qui l’invito a voler contribuire con una donazione che sarà finalizzata ad un monumento specifico come già realizzato recentemente per i monumenti del pittore romano Luigi Rubio e del nobile russo, botanico e geologo, Cichacev.

Ringraziando per la cortese attenzione, cordialmente

Francesca Paoletti

Presidente
del Cimitero Evangelico Agli Allori